Un viaggio tra musica e parole alla riscoperta dell'opera lirica
Dopo il lavoro svolto nella passata stagione, abbiamo pensato di svilupparne l’assetto, per così dire, “didattico” in questi allestimenti concertistici in cui affronteremo le vicende artistiche ed esistenziali di tre autori nobilissimi, di eccellenza che hanno segnato la storia, non solo del melodramma, che è patrimonio dell’umanità , ma, anche della cultura italiana. Naturalmente questa è la materia ideale di cui è composta la storia d’Italia, ma, al tempo stesso, partecipando della vicenda culturale dell’umanità tutta.
Dunque, non un’opera narrata e manifestata con la sequela di brani e pagine suonati e cantati per raccontare anche dell’autore e del suo tempo, ma la esecuzione di un florilegio di ogni compositore scelto tra le creazioni più significative. Il fine è di connotarne il profilo personale e artistico con precisa intenzione di mettere in luce la pertinenza dell’opera e la personalità dell’artista con la storia tutta del suo Paese. In questa stagione sarà l’Italia. La scelta è caduta su Donizetti, Verdi e Puccini. Per semplificare la tendenziosità dell’assunto, Italia dal Risorgimento al Regno.
Cultura e società non solo italiane, naturalmente. La musica è “parlata” e compresa da tutta l’umanità .