Fuori Stagione
Musica di Franz Lehár
Libretto di Victor Léon e Leo Stein, tratto da L’attaché d’ambassade di Henri Meilhac
Prima rappresentazione: Vienna, Theater an der Wien, 30 dicembre 1905
Direttore d’orchestra Giovanni Di Stefano
Regia Renato Bonajuto e Andrea Merli
Luci Ivan Pastrovicchio
Orchestra Fondazione Teatro Coccia / Orchestra Talenti Musicali
Coro San Gregorio Magno
coreografia Sofi Lavinia Amisich
Produzione Fondazione Teatro Coccia Onlus
Barone Mirko Zeta,
ambasciatore di Pontevedro a Parigi ARMANDO ARIOSTINI
Valencienne, sua moglie MARTA CALCATERRA
Conte Danilo Danilovitsch, primo segretario MAURO BONFANTI
Hanna Glawari, una ricca vedova MANUELA BISCEGLIE
Camille de Rosillon, un parigino NESTOR LOSAN
Raoul de St Brioche, un parigino STEFANO CONSOLINI
Visconte Cascada, un parigino STEFANO MARCHISIO
Bogdanowitsch, console di Pontevedro da definire
Njegus, segretario d’ambasciata MAX RENÈ COSOTTI
Grisettes, ballerini, ospiti
L’azione si svolge a Parigi nel 1905 All’ambasciata del Pontevedro a Parigi, c’è grande fermento. Sta arrivando la Signora Anna Glavari, giovane vedova del ricchissimo banchiere di corte. L’ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l’incarico di trovare un marito pontevedrino alla vedova per conservare i milioni di dote della signora, in patria. Infatti se la signora Glavari passasse a seconde nozze con un francese, il suo capitale lascerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e per il Pontevedro sarebbe la rovina. Njegus, cancelliere dell’ambasciata, è un po’ troppo pasticcione, ma c ’è il conte Danilo che potrebbe andare benissimo. Njegus e Zeta tentano di convincerlo, ma lui non ne vuole sapere. Tra Danilo e Anna c’era stata una storia d’amore finita male a causa della famiglia di Danilo. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per farlo ingelosire. Frattanto si snoda un’altra storia d’amore che vede protagonisti Valencienne, giovane moglie di Zeta, e Camillo de Rossillon, un diplomatico francese. I due si danno convegno in un chiosco. Li sta per sorprendere il barone Zeta quando Njegus riesce a fare uscire per tempo Valencienne sostituendola con Anna. La vedova sorpresa con Camillo! Tutti sono sconvolti, Danilo furioso abbandona la festa. Tutto ormai sembra compromesso, ma Njegus, vero deus ex-machina, riesce a sciogliere gli equivoci e a far confessare ad Anna e Danilo il loro reciproco amore. La patria è salva. D’ora in poi la signora Glavari non sarà più “La vedova allegra”, ma la felice consorte del conte Danilo Danilowitch.
La prima rappresentazione della Vedova Allegra coincise con l’inizio dell’era del musical, ma anche, purtroppo, con l’inizio del declino dell’operetta, visto che dal 1905 il genere iniziò ad avere meno fortuna e, con la morte di Lehár dopo la seconda guerra mondiale, cessò di esistere. Il conte Danilo si era innamorato di Hanna a Pontevedro, ma la famiglia di lui non approvava il matrimonio con una ragazza pavera, lei si era quindi sposata con un ricco e vecchio banchiere, tale Glawari, che morì poco dopo il matrimonio lasciandola una vedova molto ricca. La donna si era trasferita a Parigi dove nell’ambasciata di Pontevedro è stato assegnato il conte Danilo. Nel 1940 Lehár compose un’ouverture, superflua ma di tanto in tanto ripresa, anche se in genere l’operetta inizia con alcune battute di musica molto veloce. (Da “Dizionario dell’opera” di Gustav Kobbé – Ed. Mondadori)
spettacolo fuori stagione
PREZZI:
INTERO : I SETTORE € 30 II SETTORE € 25.50
OVER 65 : I SETTORE € 27,50 II SETTORE € 23.50
RIDOTTO CONV. E ABB.: I SETTORE € 26 II SETTORE € 22
UNDER 26 : I SETTORE € 24 II SETTORE € 20
diritti di prevendita € 1,50 fino a 2 ore prima dello spettacolo