Cani Lunari prende il nome da un affascinante fenomeno ottico: piccoli archi luminosi che, nei mesi invernali, possono apparire ai lati della luna piena a causa della rifrazione della luce lunare nei cristalli di ghiaccio della troposfera. Nella tradizione popolare, questi segni nel cielo annunciavano il maltempo imminente: si diceva che contando le stelle all’interno dell’alone si potesse prevedere la durata della tempesta. A partire da questo legame tra la luna e la dimensione simbolica della magia, lo spettacolo indaga la figura della strega, della guaritrice, della magiara – una presenza marginale nella società, ma costantemente ricorrente nella storia e nelle culture. Seguendo le riflessioni di studiosi come Carlo Ginzburg ed Ernesto De Martino, Cani Lunari esplora la magia come una forma di sapere alternativo, un sistema rituale che permette di attraversare l’incertezza e la paura, resistendo all’idea che la scienza positiva sia l’unico orizzonte di conoscenza possibile.
Coreografia e regia: Francesco Marilungo
Con Vera Di Lecce, Barbara Novati, Roberta Racis, Alice Raffaelli, Francesca Linnea Ugolini
Costumi: Lessico Familiare
Musica e Vocal Coaching: Vera Di Lecce
Disegno Luci: Gianni Staropoli
Foto e Video: Luca Del Pia
Produzione: Körper | Centro Nazionale di Produzione della Danza
Coproduzione: SNAPORAZVEREIN, Oscenica srl
Il progetto è stato realizzato con il contributo di ResiDance - luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche azione del Network Rete Anticorpi XL: AMAT - Associazione Marchigiana per le Attività Teatrali, Fondazione Armunia, Consorzio PUGLIA CULTURE - Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura in collaborazione con Associazione Menhir festival LE DANZATRICI en plein air di Ruvo di Puglia e Ass. Cult. TEATRO MENZATI’/ TEX – Il Teatro dell’ExFadda di San Vito dei Normanni (Puglia)
Con il sostegno di Cross Festival, Primavera dei Teatri Castrovillari
Con il contributo di Marosi Festival, Teatro delle Moire
Evento inserito nel MAGGIORE_DANZA | CROSS Festival 2025