Elisir d'Amore

teatro teatro

Invito alla Lirica

26 gennaio 2019 ore 21:00
Sala Teatrale Sala Teatrale
Descrizione

Melodramma. Dal greco: μέλος , canto o musica e δρáμα, vicenda scenica o recitazione.

Un’opera messa in musica, cantata, recitata, danzata in un ambiente creato dalla fantasia, la scenografia dove agiscono gli interpreti in costume consono. In sintesi, questa potrebbe essere una nota della voce “Regìa operistica” di un glossario elementare. In verità, le cose sono più complicate e molto più suggestive e più affascinanti sono gli aspetti artistici che questa voce, “Regìa”, convoca in palcoscenico, in quello spazio destinato ad ospitare l’Opera, anzi a “farla”. Il verbo, “fare” in Greco antico suona “ποιειν” da cui scaturisce, splendida, la voce poesia. Poesia come “fare”, creare dal nulla, sublime azzardo emulativo dell’opera di un Dio o “di Dio”.

Prima del “fare” del regista e degli interpreti e degli scenografi, dei costumisti, degli orchestrali e dei coristi, dei danzatori, dei mimi, dei macchinisti, dei datori di luci, dei truccatori, dei parrucchieri, dei preziosi attrezzisti, dei maestri di palcoscenico, dei calzolai, degli armieri, degli assistenti a diverso titolo e diverse mansioni, dei servi di scena, la scena è vuota e muta. La creatività della gente dell’arte farà in modo che lo spazio scenico si riempia di poesia. E risuoni di canto e musica. La percezione dell’opera dell’autore si trasformerà in un’altra opera autonoma, nuova, originale. Ma, in questa, vive ancora il libretto, la musica, il genio dei poeti e dei compositori che, a loro volta hanno narrato in modo personale o arieggiando in maniera originale storie da altri tramandate, racconti di altri paesi e di altri tempi, fantasie e creazioni che attengono alla magnifica, infinita congerie della creatività, della sensibilità e della fantasia umane.

E la scena si riempie, s’illumina, suona e risuona del canto, dei passi di danza, echeggia dello scalpiccio degli artisti, e parla con la loro voce. La regìa ha il compito faticoso e bello di armonizzare tutto questo e la gioia creativa che ne deriva è tale perché al regista, se ha intendimento e il talento per “fare”, è dato un privilegio segreto e felice: quello di aver potuto dialogare con gli artisti lontani o nel tempo o nello spazio e farli diventare nostri contemporanei. Come loro hanno spesso fatto invitando gli antichi a “fare”, alla poesia. Tutto questo si può raccontare. E il titolo della narrazione può essere, semplicemente: “Le parole della musica”. Proveremo a raccontare quattro opere emblematiche del tempo in cui sono state create, musicate e cantate. Ne narreremo la regìa, suoneremo e canteremo “Il Barbiere di Siviglia”, “L’Elisir d’amore”, “La traviata” e “Butterfly” in una favola sintetica e suggestiva.

Quattro autori geniali e centrali nell’espressione storica e sociale oltre che artistica del loro tempo.

con

Marco Regazzi - pianista

ADINA soprano BRIGITTE TORNAY

NEMORINO tenore VALTER BORIN

DULCAMARA basso buffo DAVIDE RUBERTI

BELCORE baritono MAURO BERNI

INTERO:  SETTORE  UNICO € 20     

OVER 65:  SETTORE  UNICO € 18    

RIDOTTO ABBONATI: SETTORE UNICO € 18

UNDER 26:  SETTORE  UNICO € 15

Una serata in cui Michele Mirabella, grande esperto di musica e regista di Opera, racconterà L'Elisir d'Amore opera emblematica del tempo in cui è stata creata, musicata e cantata. Michele Mirabella porterà il pubblico verso la conoscenza della meravigliosa arte del melodrammma. Con lui si alterneranno sul palco quattro cantanti lirici e sarà accompagnato al pianoforte dal maestro Marco Regazzi.

Michele Mirabella è laureato in Lettere e Filosofia (cum laude) con uno studio di regia sul teatro di Pirandello e, ad honorem, in Farmacia. Regista, autore e attore di teatro, radio, cinema e televisione. Docente, saggista e giornalista. Firma la regia di oltre cinquanta spettacoli (tra gli autori: Goldoni, Plauto, Aristofane, Brecht, Shakespeare, Pirandello, Ruzante, Alberti, Shisgall, Mrozek, Manfridi, Poggiani, Benni, Feydeau, Machiavelli, Sciascia, Donald Churchill, Moretti, Micheli, De Filippo) e ha diretto allestimenti e recitato in teatri stabili e in numerose compagnie primarie in tutta Italia, in Europa e negli Stati Uniti. Nella sua attività di regista d’opera lirica ha inscenato “Traviata”, “Tosca”, “Butterfly”, “Histoire du soldat”, “La marescialla d’Ancre”, “L’Elisir d’amore”, “Il Barbiere di Siviglia“, “Don Pasquale”, “Manon Lescaut”, “Lucia di Lammermoor”, “Il tabarro”, “Cavalleria rusticana”, “Zanetto”, “Rigoletto”, “L’Italiana in Algeri”, “Il Pipistrello” e opere di Strawinsky, De Falla, Traetta, Piccinni, Duni, Nini, Philidor. Propone e conduce la trasmissione Elisir tuttora in onda su RAI TRE. Ha condotto e presentato numerosi concerti di musica sinfonica e operistica e concorsi di melodramma in importanti manifestazioni tra le quali gli incontri al Teatro alla Scala di Milano e al Regio di Parma. Ha tenuto corsi sulla comunicazione nelle Università di Viterbo, Lecce, Siena, Urbino, “La Cattolica “ di Brescia e un corso biennale di “Ideazione e produzione radiotelevisiva” presso lo IULM di Milano. Ha insegnato “Sociologia della Comunicazione: Teoria e tecniche dei mezzi di comunicazione di massa” all’Università di Bari. Facoltà di Lettere. Ha pubblicato anche ricerche scientifiche sulla comunicazione, numerosi saggi critici, il libro “La lunga vita di Elisir” e il manuale “Fare teatro”. Ha collaborato con Dacia Maraini per l’allestimento di uno spettacolo sulla vita di Isabella Morra tratto dagli scritti di Benedetto Croce. Ha scritto su numerose testate giornalistiche nazionali tra le quali “La Gazzetta del Mezzogiorno”, “Il Messaggero”, “La Domenica del Corriere” e il “Venerdì di Repubblica”. Ha collaborato con “La Repubblica” con un fondo settimanale per la edizione pugliese. Svolge cospicua attività di conferenze. E' stato per tre anni Sovrintendente e direttore artistico del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” di Udine, attualmente è direttore artistico del teatro “Traetta” di Bitonto. E’ stato consigliere di amministrazione e consulente della Fondazione “Petruzzelli e teatri di Bari” con cui, adesso, collabora come regista. E’ stato consigliere di amministrazione dell’Auditorium “Parco della Musica” di Roma. E’ Presidente del Comitato AIRC della Regione Puglia.