La performance è parte di un percorso itinerante in cui il pubblico determina l’esito dei risvolti drammaturgici.
I danzatori reagiscono a una destrutturazione musicale elettronica de Le sacre du printemps realizzata dai compositori METS - Conservatorio di Cuneo, associando tali frammenti stravinskijani a diverse gestualità coreografiche, frutto anch’esse di un analogo processo di decomposizione di una coreografia pre-esistente per Le Sacre, opera di Raphael Bianco.
Questa frammentazione del vocabolario coreografico esistente, rielaborato nell’economia dei materiali porta all’ essenza della drammaturgia della coreografia di riferimento, stravolgendo l’ordine del libretto e proponendo una nuova figura dell’Eletta.
Coreografia: Raphael Bianco
Assistente alle coreografie e coreologa: Elena Rolla
Sound concept: Gianluca Verlingieri, Simone Conforti
Realizzazione tecnica e artistica musicale: Cristina Mercuri, Simone Giordano Maitre de ballet: Vincenzo Galano
Durata: 30 min
Produzione: Fondazione Egri per la Danza
Con il sostegno di: MIC - Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, TAP - Torino Arti Performative
In collaborazione con: METS - dipartimento musica elettronica Conservatorio Ghedini di Cuneo, Festival di Mirabilia